CURA DEL SONNO

Dentista a Roma nel quartiere Appio Latino, zona Alberone dal 1980

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno – nota anche come OSAS, acronimo inglese per Obstructive Sleep Apnea Syndrome – è un sotto-tipo della "sindrome delle apnee nel sonno", caratterizzata da ripetuti episodi di completa e/o parziale e/o prolungata ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno, normalmente associati a una riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue.

Le vie aeree possono essere ostruite in diversi modi. Ad esempio in età pediatrica a livello delle alte vie respiratorie l'ostruzione può essere determinata da tonsille e adenoidi ipertrofiche. Una grossa lingua, associata al normale rilassamento muscolare e conseguente collabimento dei tessuti molli che avviene durante il sonno, può essere la causa di apnee.

Talvolta, può essere causa di questa sindrome anche un'anomala struttura della mandibola o delle vie aeree.

SINTOMI

I sintomi principali sono rappresentati da:

  • Frequenti episodi di blocco della respirazione durante il sonno (apnea) spesso riferiti dal partner (Respiro di Falstaff)
  • Cefalea al risveglio
  • Russamento riferito dal partner come intermittente (perché interrotto dalle apnee)
  • Eccessiva sonnolenza diurna
  • Ridotta capacità di memoria
  • Ridotta capacità di concentrazione
  • Ipertensione arteriosa
  • Bocca asciutta al risveglio
  • Riduzione della libido

L'apnea ostruttiva nel sonno non è solo più frequente dell'apnea centrale, ma è una condizione comune in molte parti del mondo. Se studiata accuratamente in un laboratorio del sonno con polisonnografia, circa 1 adulto americano su 5 ha una moderata apnea ostruttiva del sonno.[1] Poiché il tono muscolare del corpo normalmente si rilassa durante il sonno, e poiché, a livello della gola, le vie aeree dell'uomo sono composte da pareti di tessuto molle, che possono collabire, è facile comprendere perché la respirazione possa essere ostruita durante il sonno – in special modo nei soggetti obesi. Nonostante molti individui subiscano episodi di apnea ostruttiva del sonno in un certo momento della vita, una piccola percentuale di persone sono afflitte da una grave apnea ostruttiva del sonno cronica.

Il sonno normale ha diverse fasi che spaziano da uno stato leggero a uno profondo. Le fasi più profonde sono necessarie per gli effetti corroboranti del sonno, ma sono anche le fasi durante le quali il tono muscolare della gola e del collo è più ridotto. Le vie respiratorie collassano quindi nel sonno profondo, quando i muscoli si rilassano o quando si passa a uno stato di sonno più leggero o sopravviene il risveglio. In casi gravi di apnea ostruttiva si passa pochissimo tempo in sonno profondo e il risultato ne è una perdita, senza bisogno di sapere quante ore siano trascorse nelle fasi più leggere.

Molte persone patiscono l'apnea ostruttiva nel sonno solo per un breve periodo di tempo. Questo può essere la conseguenza di un'infezione delle vie respiratorie superiori che provocano ostruzione nasale, insieme a gonfiore della gola, o tonsillite che danno luogo temporaneamente a tonsille molto ingrossate. Il virus di Epstein-Barr, per esempio, è capace di aumentare enormemente le dimensioni del tessuto linfoide durante un'infezione acuta, e l'apnea ostruttiva del sonno è facilmente riscontrabile in casi acuti di grave mononucleosi. Periodi temporanei con sindrome delle apnee ostruttive si possono verificare in individui che abbiano assunto droghe o siano sotto l'effetto di alcolici, il che può rilassare eccessivamente le vie aeree, interferendo con il normale stato di allerta del sonno.

Oggi dopo una attenta valutazione della salute paradontale del paziente è possibile intervenire con dispositivi intraorali MAD.